Spettabili Visitatori!
Gentili Ospiti!

Mille anni or sono, gli ungheresi aderirono alla civiltà cristiana europea. L’adozione del cristianesimo comportò un cambiamento del modo di vivere in cui ebbe un ruolo decisivo la Chiesa. Dopo la conversione ed il battesimo del nomade popolo di una volta che errava per mutare pascoli, costruì chiese e monasteri, che maestri ungheresi e stranieri abbellirono ed artisti di gran talento e fama arricchirono con meravigliosi arredi sacri. Nel nostro Paese ebbero buona accoglienza gli stranieri: trovarono dimora in Ungheria i religiosi degli Ordini dei Benedettini, dei Cistercensi, dei Francescani, i missionari italiani, tedeschi, francesi e bizantini che portarono al nostro popolo le prime nozioni e la forza della fede.

La Chiesa, oltre a dare al popolo ungherese la fede ed i personaggi di rilievo della nostra storia, accanto alle multiformi nozioni diede anche la scienza, la capacità di saper ricominciare. Schiere nemiche invano devastarono il nostro Paese, la distruzione, fu sempre seguita dalla ricostruzione sia negli animi sia negli edifici. La Chiesa Cattolica é parte organica della vita di tutti i giorni: così fu nel passato, ai tempi delle persecuzioni, ed anche oggi nelle attuali condizioni democratiche. Con la buona novella affidatale – grazie alla sua missione – è presente sia in seno alle famiglie sia nell’ambito della società.
Siamo assai fiduciosi che nel corso della visita alla presente mostra tutti possano penetrare nei segreti della storia millenaria della nostra nazione. L’arte ungherese rispecchia le caratteristiche peculiari della propria cultura, nonché i segni stilistici delle varie epoche. Voi, che siete arrivati da tutte le parti del mondo, sia cattolici che fedeli di altre religioni, comprenderete sicuramente la mostra anche senza sapere la nostra lingua: l’ungherese. Potrete capire la nostra arte, riconoscere i suoi simboli; vi potrà stupire la sua specificità, potrete osservare le analogie con i ricordi di altri Paesi cristiani. La spiegazione è assai semplice: il Cristianesimo ci unisce. La Chiesa, infatti, e lo scenario cruciale del millenario intrecciarsi della cultura europea ed ungherese. Questa cultura è chiara dimostrazione del fatto che il nostro popolo, nell’ambito dell’Europa del futuro, potrà essere un degno partner delle nazioni europee in fase di integrazione.
Spettabili Visitatori! Gentili Ospiti!

Anche per questo tramite, esprimiamo la nostra riconoscenza ai Musei Vaticani per aver notevolmente contribuito alla realizzazione di questa mostra, Vi invitiamo a venire in Ungheria per visitare tutto quello che avremmo voluto mostrarVi, che ora, a causa dei nostri oggettivi limiti, non è stato possibile. Venite in Ungheria e visitate le più rinomate città del cristianesimo ungherese, (Esztergom, Kalocsa, Eger, Veszprém) arrampicatevi sulla collina in cima alla quale si trova il Monastero di Pannonhalma; venite e visitate le nostre chiese ed i nostri musei. Siate nostri graditi ospiti!

László Card. Paskai
Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Primate di Ungheria


Hungarian National Museum, Budapest
1. 3. 2002 - 30. 6. 2002.




 
Scheda Tecnica


Enti promotori: Conferenza Episcopale Ungherese
Governo della Repubblica d'Ungheria
Hungarofest Kht.
Curatori: Mons. Pál Cséfalvay
Dott.ssa Maria Antonietta De Angelis
Progettazione allestimento: Arch. Pál Héjjas
Durata: 1. 03. 2002. - 30. 06. 2002.

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